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Sarah

Negli anni, la sindrome di Cat Eye ha avuto un impatto sempre maggiore sulla mia vita.

Considerando che ne sono venuta a conoscenza solo da qualche anno , quando diventata diciottenne ho cominciato a fare delle ricerche e scoperto che questa sindrome era correlata a molti miei sintomi.

Infatti quando ero una bambina, ho sofferto tutto il tempo di infezioni delle vie urinarie ed ho dovuto prendere molte medicine per questo finchè crescendo ne sono uscita. Durante il mio esame di maturità ho dovuto sottopormi ad un’operazione chirurgica alle orecchio perchè avevo un foro al timpan. Questo limitava molto la mia abilità di ascoltare ed ho perso l’udito al mio orecchio destro. Purtroppo continuo a contrarre infezioni anche al mio orecchio sinistro, sono costanti anche più volte in pochi mesi.

La sindrome di Cat Eye ha colpito anche la mia abilità visiva , oltre a quella uditiva già menzionata. Infatti ho un coloboma at entrambi gli occhi che si traduce in alcuni spazi scuri nel mio spettro visivo. A causa di questi, sono ufficialmente cieca e devo spostarmi sempre con un bastone ovunque vada per evitare di cadere.

La scuola per me è stata davvero un’impresa perchè ho difficoltà a leggere i libri ed i compiti che i professori assegnano. Ho anche delle disabilità nell’apprendimento che mi comportano più tempo rispetto agli altri per l’apprendimento di nuovi concetti.

La sindrome di Cat Eye ha avuto quindi un grandissimo impatto sulla mia vita e tutto quello che c’è attorno a me.
Ciononostante, faccio del mio meglio per diffondere consapevolezza e sensibilizzare rispetto alla sindrome, anche facendo a mano delle coccardine.
Queste sono di colore arancione con un accoppiamento zebrato, perchè la base zebra è la mia preferita.
Queste coccarde descrivono esattamente cosa sono, come un individuo affetto dalla sindrome di Cat Eye.
Ho anche preparato la mia maglietta speciale per il giorno sulla consapevolezza della sindrome di Cat Eye per me ed i miei amici.
In fine, sono riuscita recentemente a creare la mia pagina su facebook intitolata “La squadra di Sarah” per aiutarmi a diffondere consapevolezza sulla sindrome.
Anche se la sindrome di Cat Eye impone una dura battaglia, io lotterò fino alla fine per aiutare a trovare una cura.